Il calcio femminile inglese è ancora in piena fase di studio per un futuro più competitivo. Nell’ultima settimana, sono state due le notizie, sempre apprese in esclusiva dal Guardian, ormai testata giornalistica di riferimento per le notizie del campionato britannico.
PRIMA IDEA: ELIMINARE LA COPPA DI LEGA
Avevamo riportato l’idea della WPLL di cancellare le retrocessioni, evento che nel frattempo ha scatenato un’ondata di protesta che ha addirittura portato ad una petizione dei tifosi che ha superato le mille firme per evitare che questa ipotesi si trasformi concretamente. Nel frattempo, come riporta Suzanne Wrack, potrebbe essere cancellata anche la Coppa di Lega, anche se l’idea sarà sottoposta al voto di società, club e tifosi prima di diventare ufficiale.
Introdotta nel 2011, il suo format è stato spesso messo in discussione, e l’introduzione della fase a gironi su base regionale (con calci di rigore in caso di pareggio dopo i regolamentari, e punto aggiuntivo per la squadra vincente) non ha entusiasmato, nonostante le partite creino più incertezza ed emozione.
Il dubbio principale riguarda l’ingresso dei club che disputano la Champions League proprio mentre i gironi sono in pieno svolgimento, trovando comunque meno complicazioni sulla strada per la finale. Pertanto una sua rimozione toglierebbe gare per quei club del calcio femminile inglese, soprattutto di Seconda Divisione, e se da un lato allevierebbe il rischio di infortuni, dall’altro toglierebbe anche gare competitive che sono fondamentali per queste formazioni, per alzare il proprio livello.
CALCIO FEMMINILE INGLESE: NO ALLE SECONDE SQUADRE
L’ultima esclusiva del Guardian, riportata da Tom Garry, riguarda la Football Association. Precedentemente, la Federazione aveva aperto alla possibilità – sulla falsariga di Germania e Spagna – di introdurre le seconde e terze squadre anche nel calcio femminile inglese, dalla terza alla sesta serie a partire dal 2026-27. Dopo aver ricevuto i feedback delle società, la FA ha deciso di non procedere, e di prendersi più tempo per decidere il futuro della base della piramide del movimento.