Alla vigilia dell’ultimo atto di Coppa Italia Femminile tra Fiorentina e Roma, Solo Calcio Femminile ha intervistato la Presidente della Divisione di Calcio Femminile FIGC, Federica Cappelletti. La redazione ci tiene, in primis, a ringraziare pubblicamente tutto lo staff della comunicazione per la disponibilità e la tempestività.
Tra pochi giorni ci sarà l’atto conclusivo della Coppa Italia Femminile. C’è soddisfazione per la copertura mediatica dell’evento? Sarà la prima volta su una rete nazionale in prima serata…
Siamo felici di portare per la prima volta una sfida tra squadre di club in chiaro in prima serata. La RAI crede nel movimento femminile e nel lavoro che stiamo portando avanti e il fatto di trasmettere la finale alle 21.30 ne è la riprova. Sarà un grande spettacolo, in campo e fuori: l’inno di Mameli sarà eseguito dalla Banda dell’Esercito Italiano e intonato dalla cantante Bianca Atzei, che prima del match si esibirà anche con il suo nuovo brano, e all’intervallo ci sarà un tributo a Raffaella Carrà, legatissima alla città di Cesena e ai colori bianconeri. Le sorprese non finiranno qui e per questo siamo certi che il pubblico riempirà le tribune del ‘Manuzzi’ per godersi la sfida e tutto ciò che accompagnerà l’evento. La Supercoppa disputata a gennaio, la prima finale della mia presidenza, è stata un successo in termini di presenze allo stadio, ascolti tv e interazioni social. L’obiettivo è fare ancora meglio.
Proprio rispetto alla Nazionale, la squadra tornerà a Ferrara che ha sempre ricambiato l’affetto nei confronti del movimento femminile: saranno in programma iniziative nell’estate della Federazione?
Ferrara è da molti considerata la casa della Nazionale Femminile. Al ‘Mazza’ le Azzurre non hanno mai perso e nel 2022 in quello stadio hanno la qualificazione al Mondiale dell’anno successivo, e a proposito di Coppa Italia lì è stata disputata anche la finale del 2022 tra Juventus e Roma. La città ha sempre risposto presente e lo farà anche in occasione dell’importantissima partita di qualificazione a EURO 2025 con la Norvegia, c’è bisogno della spinta del pubblico come avvenuto a Cosenza nella gara d’esordio. Proprio per fidelizzare sempre di più tifosi e appassionati, la FIGC ha deciso di permettere a chi acquisterà il biglietto della finale Roma-Fiorentina in programma venerdì/domani di accedere gratuitamente al match del 4 giugno. Anche quella sera ci saranno delle iniziative a corredo della partita, ma al momento non posso dire di più. Quel che è certo è che, grazie alla collaborazione con la Federcalcio, in quei giorni la Carovana della Prevenzione di Komen Italia sarà a Ferrara per assicurare alle donne l’accesso a opportunità efficaci ed eque di protezione della propria salute.
Ci sono novità per il rinnovo del sostegno governativo per quanto riguarda il professionismo in Serie A?
Il contributo triennale legato all’emendamento Nannicini ha rappresentato una spinta fondamentale per l’introduzione del professionismo e ci auguriamo che il sostegno da parte del governo possa proseguire. La FIGC sta stanziando ingenti somme a favore del movimento femminile e continuerà a guidarne lo sviluppo – attraverso la Divisione Serie A Femminile Professionistica che presiedo, la Divisione Serie B Femminile e il Settore Giovanile e Scolastico – almeno per i prossimi tre anni.
A proposito del format, sarà confermato anche nelle prossime stagioni?
La prossima stagione prevedrà lo stesso numero di squadre e lo stesso format, ma stiamo valutando con le società un possibile aumento di club in Serie A. La spettacolarità e il livello tecnico saranno comunque parametri prioritari per le scelte future. Per non parlare della solidità economica delle società che faranno parte della massima serie.
Visti i risultati raggiunti ad esempio in Inghilterra con record di presenze per la stagione corrente, sono in cantiere iniziative volte a promuovere il movimento?
Abbiamo tante idee in cantiere per migliorare le performance del nostro calcio di vertice ma anche di tutta la filiera del calcio femminile italiano. Rispetto all’Inghilterra partiamo con qualche anno di svantaggio ma sapremo recuperare il tempo perduto e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e tangibili: dalla sostenibilità economica alla presenza negli stadi, dove introdurremo sempre più intrattenimento, dalla visibilità alla internazionalizzazione di tutti i nostri brand. Nella prima fase del campionato il numero degli spettatori è aumentato del 20% rispetto allo scorso anno e questo anche grazie alle nuove ‘case’ del calcio femminile, dal Viola Park della Fiorentina allo stadio ‘Pozzo-La Marmora’ della Juventus passando per l’Arena Civica dell’Inter. Di anno in anno aumentano anche i ricavi commerciali e quelli legati ai diritti televisivi. Stiamo lavorando su un prodotto che sia sempre più appetibile per tifosi, broadcaster, sponsor e stakeholder. Ci daremo scadenze sempre più ravvicinate: il cambio di marcia è improcrastinabile.
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