Fiorentina-Inter 1-0, il post-partita di SCF

Fiorentina-Inter è terminata 1-0, e per le viola è una vittoria fondamentale per tenere viva la lotta Champions League, e contro la Roma settimana prossima ci sarà una sfida decisiva in tal senso. Le nerazzurre invece sono attese dal derby d’Italia con la Juventus, che può essere il primo match point per lo scudetto, e forse anche per l’aritmetico accesso alla prossima edizione della massima competizione europea per club. Vincendo lo scudetto, le bianconere sarebbero anche certe – visto il ranking della Serie A – di giocare nella League Phase del nuovo corso.

FIORENTINA-INTER, LA SCONFITTA DELLE NERAZZURRE

L’Inter è stata battuta grazie all’ottimo avvio di secondo tempo delle gigliate, che hanno approcciato con ben altro piglio, impensierendo subito Rúnarsdóttir con Bonfantini, il cui affondo a sinistra genera un rimpallo con Ivana Andrés, ed è Schough ad allontanare il pallone dalla linea di porta. Poco dopo, è arrivato il gol vittoria, segnata dall’ex della partita in tap-in dopo la traversa colpita da Bredgaard. Il gol ha bloccato le ospiti, le quali – seppur con poca concretezza e cattiveria in area di rigore – avevano dominato e controllato il primo tempo, sfiorando il gol a più riprese.

FIORENTINA-INTER, LA VITTORIA DELLE VIOLA

All’intervallo ho detto che sapevamo che ci eravamo abbassate troppo, quindi ho chiesto di giocare un po’ più la palla dentro” apre de la Fuente nell’intervista post-partita pubblicata sul profilo X del club. “Serviva più densità a centrocampo e così è stato” prosegue. “Potevamo anche raddoppiare, ma complimenti alle ragazze, perché oggi (domenica, ndr) c’era da soffrire e hanno saputo farlo” continua il tecnico nella sua analisi tattica.

Adesso pensiamo alla Roma, siamo ancora sotto con i punti, ma andremo con la stessa voglia, perché avevamo cambiato marcia da qualche partita ma non arrivavano i risultati, stavolta le ragazze sono state molto brave perché c’era da vincere e hanno vinto, c’era da soffrire e hanno sofferto, c’era da giocare e hanno giocato. Sono orgoglioso di loro e di allenarle” conclude.

Sebastiano Moretta
Sebastiano Moretta
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