Al “Viola Park – Stadio Curva Fiesole”, Fiorentina-Roma termina 0-1 grazie al guizzo di Giugliano al 43′. In una partita accesa ma non brillante dal punto di vista tecnico, la differenza la fa una giocata ben coordinata in cui le Giallorosse fanno saltare il banco delle Viola, che si chiudono e coprono e con qualche affanno resistono. Poi nella ripresa, non riescono a cambiare passo per trovare il pareggio, avendo le occasioni migliori in chiusura di recupero.
FIORENTINA: POCA REATTIVITÀ, MA DE LA FUENTE CREDE NELLA PANCHINA
Non c’è stato molto turnover nella gara infrasettimanale contro il Como, con de la Fuente che ha schierato Severini e Jóhansdóttir a Seregno, forse per qualità più utili oggi contro una Roma che ha nel centrocampo il reparto migliore. Cinotti e Parisi infatti, pur essendo dotate di una discreta tecnica, non hanno la reattività soprattutto di pensiero che serve in gare simili, e la sfida del reparto nevralgico va appannaggio delle Giallorosse, che infatti vincono grazie al gol di una centrocampista. Altro dettaglio che fa la differenza, la velocità di Haavi a sinistra, nettamente superiore a quella di Eržen, che pur resistendo strenuamente, alla fine se la fa scappare nell’occasione dell’1-0. Ed è Boquete che nella prima frazione aiuta a tallonare l’esterna norvegese. Ma l’allenatore delle Viola ha una grande fiducia nella sua panchina, e i cambi aiutano a mantenere la sfida equilibrata complice il rallentamento della Roma, pericolosa sì in contropiede ma remissiva nel suo atteggiamento. Janogy, Toniolo e Jóhansdóttir sfiorano il clamoroso pareggio, Bellucci porta idee che però non si concretizzano complice qualche errore di troppo nei passaggi, e Mijatović porta un po’ di fisicità che non guasta mai.
ROMA: TROPPI SPRECHI DAVANTI AL PORTIERE, E SOPRATTUTTO POCHI CAMBI
La Roma come detto, vince grazie a Manuela Giugliano, autrice del 7° gol stagionale in Serie A, ma non può ritenersi soddisfatta. L’attacco ha costruito molto e sprecato assai, il che ha contribuito molto a mantenere l’equilibrio dell’incontro. Giacinti non riesce a trovare spazio nelle sue conclusioni per l’ottima densità della difesa, e nel primo tempo il discorso vale anche per Viens. Nella ripresa però, l’attaccante canadese spreca malamente al 72′ dopo un’ottima giocata che la libera a tu per tu con il portiere, per poi tirare centralmente. Pilgrim entra per Giacinti e a sua volta non trova il cinismo necessario per segnare, il che complica ulteriormente la sfida. Purtroppo, la concretezza sottoporta deve essere una qualità propria della Roma in quasi tutte le partite, soprattutto quelle sporche, ruvide e non tecnicamente ineccepibili come quella odierna. E soprattutto, Spugna deve sfruttare l’ampiezza della rosa per far rifiatare le titolari.
MOVIOLA: LA FIORENTINA CHIEDE UN RIGORE
L’arbitraggio di Fiorentina-Roma finisce sotto osservazione al 56′, quando Longo cade in area dopo il contatto con Di Guglielmo. Se a velocità normale sembrava giusto lasciar correre, il replay evidenzia che invece il penalty avrebbe dovuto essere fischiato. Occorre supportare il lavoro di arbitri e guardalinee con il Video Assistant Referee. Nel finale, la Fiorentina protesta anche per la fine a suo dire anticipata del match, ma in questo caso il direttore di gara ha ragione, in quanto aveva assegnato 4 minuti, prolungati poi di 30 secondi per l’ingresso di Glionna.
IL TABELLINO DI FIORENTINA-ROMA
FIORENTINA (4-3-3): Schroffenegger; Færge, Agard, Georgieva, Eržen (75′ Toniolo); Catena, Cinotti (75′ Bellucci), Parisi (59′ Jóhansdóttir); Longo (82′ Mijatović), Hammarlund (59′ Janogy), Boquete. All.: S. de la Fuente
ROMA (4-3-3): Ceasar; Sønstevold, Minami, Linari, Di Guglielmo; Greggi, Kumagai, Giugliano (73′ Troelsgaard); Haavi, Giacinti (64′ Pilgrim), Viens (90’+2′ Glionna). All.: A. Spugna
Marcatrici: 43′ Giugliano
Arbitro: Vergaro di Bari (BA)
Note: recupero pt 1′, st 4’30”
