La rottura del legamento crociato anteriore, tre volte più comune nelle donne rispetto agli uomini, è entrata prepotentemente nelle cronache giornalistiche negli ultimi anni, visto il crescente numero di infortuni negli ultimi anni. Nel 2023 ad esempio, era la ragione per la quale Leah Williamson, Beth Mead, Vivianne Miedema e Marie-Antoinette Katoto avevano saltato il Mondiale, e nello stesso anno Martina Rosucci aveva subito una ricaduta nello scontro contro il Parma della Prima Fase. Persino la bicampeona del Pallone d’Oro Alexia Putellas aveva subito lo stesso infortunio, saltando così l’Europeo 2022.
LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE, QUALCUNO HA UNA SOLUZIONE
Per risolvere la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio, è uscito oggi in eBook su Amazon (domani la versione cartacea) “Equilibrio Strutturale – Per prevenire infortuni e migliorare la sua performance“. Il suo ideatore, il coach Andrea Casarotti – da anni attivo nel calcio femminile – ha ricercato e trovato le cause dell’infortunio, partendo dal ruolo della genetica, al quale è dedicato un ampio capitolo, e arrivando alla rottura “senza contatto“.
Il titolo dello studio si ritrova in quello che può essere considerato uno dei capitoli chiave, il nono, che segnala che tale equilibrio è fondamentale per ridurre i rischi collegati all’ACL (così l’acronimo inglese). A questo si aggiungono una serie di esercizi per rinforzare la muscolatura e i legamenti, affrontando anche gli errori comuni e sfatando qualche mito.
LO STUDIO DEFINITIVO?
Quello del legamento crociato anteriore del ginocchio è un problema che ha già avviato diversi studi, molti ancora in corso, che per il momento però, se hanno trovato le cause, non sono ancora riusciti a trovare la risoluzione. “Equilibrio Strutturale” si propone quindi come opera cardine all’interno di un sistema di studi che ha bisogno di trovare soluzioni per ridurre sia gli infortuni, sia soprattutto i tempi di recupero, e che può diventare un punto di riferimento per le informazioni sull’ACL. Da lì, si può anche aprire un discorso ancora più ampio per continuare a lavorare per il bene del calcio femminile.