Svezia-Italia 1-1: a Malmö finisce in pareggio

Nella fredda serata di martedì 31 ottobre, al New Stadium di Malmö, la sfida Svezia-Italia, valevole per la quarta delle sei giornate del Gruppo 4 della Lega A della UEFA Women’s Nations League, termina 1-1. Un pareggio amaro per l’Italia, che subisce la rete nel lunghissimo recupero dovuto ai infortuni. La Svezia, che replica l’esatta gara di Castel di Sangro, si tiene in piedi grazie a Sembrant, che tiene le Blågult quantomeno vicine alla Spagna.

SVEZIA-ITALIA: IL COMMENTO DI SCF

Soncin, per la quarta gara, opta per il ritorno di Giugliano in mezzo al campo, dando a Cambiaghi una chance dal primo minuto, che l’attaccante nerazzurra coglie molto bene uscendo stremata nel finale dopo un calo fisiologico. La Svezia non ha intenzione di giocare, e si affida a qualche sporadica ripartenza che, grazie alla sua velocità e fisicità, crea comunque scompiglio nell’area Azzurra. E va a finire che l’Italia riesca a buttare tre punti cedendo su un calcio di punizione nel recupero, quando la vittoria sembrava certa (e meritata). L’errore di piazzamento della difesa, con la sola Boattin sul primo palo e tutte le altre al centro, spalanca a Sembrant la possibilità di insaccare e tenere la Svezia a 7 punti, con lo scontro diretto a favore sulla Nazionale di Soncin. Le speranze di agganciare il secondo posto, e quindi di essere teste di serie nel sorteggio delle qualificazioni del prossimo europeo, sono appese ad un filo. Occorre un miracolo Elvetico, in poche parole.

IL PRIMO TEMPO

Sono le Azzurre, come d’altronde avvenuto a Castel di Sangro, a prendere l’iniziativa e ad avere il maggior numero di occasioni. Le più importanti si verificano tra l’undecimo e il tredicesimo minuto. Eriksson manda in angolo un tiro di Caruso dalla distanza indirizzato in porta, poi Mušović interviene con prontezza su un colpo di testa di Cambiaghi. L’attaccante dell’Inter è sicuramente la più attiva dei primi 20 minuti, e al 18′ ci prova nuovamente calciando alto di poco, come farà Giacinti al 24′; in mezzo un bell’inserimento di Greggi concluso sull’esterno della rete. Poi l’ultima opportunità è un tiraccio di Giugliano al 41′, conclusione preparata male e terminata peggio. L’unica chance delle Blågult è un colpo di testa che Blackstenius non indirizza in rete al 16′.

IL SECONDO TEMPO

La ripresa inizia con un tentativo di Bonfantini su affondo di Greggi alto di poco, poi le Azzurre vanno in vantaggio al 56′. Giugliano azzecca un lancio dall’out di destra, Giacinti sfrutta il mal posizionamento di Mušović e della retroguardia svedese e di sinistro sblocca l’incontro. Al 69′ il portiere svedese fa correre un brivido alle sue quando respinge corto un sorprendente cross di Cambiaghi da destra, ma poi le Italiane tirano un po’ troppo i remi in barca, facendo uscire la forza della Svezia sui piazzati. Giuliani e Caruso si impegnano due volte a salvare su Eriksson (con la centrocampista Juventina che in mezzo divora il raddoppio), e poi capitolano al 96′. Punizione da sinistra di Angeldal, la difesa si perde Sembrant che di testa timbra l’1-1 che evidenzia i limiti della nostra Nazionale.

TABELLINO SVEZIA-ITALIA

SVEZIA (4-3-3): Mušović; Andersson, Eriksson, Sembrant, Björn (46′ Lundkvist); Asllani (64′ Vinberg), Seger, Angeldal; Janogy (86′ Kafaji), Blackstenius (64′ Anvegård), Rytting Kaneryd (80′ Jakobsson). C.T.: P. Gerhardsson

ITALIA (4-3-3): Giuliani; Boattin, Linari, Lenzini, Di Guglielmo; Greggi (64′ Galli), Giugliano, Caruso; Giacinti (81′ Bonansea), Cambiaghi (88′ Girelli), Bonfantini (81′ Glionna). C.T.: A. Soncin

Marcatrici: 56′ Giacinti (I), 90’+6′ Sembrant (S)

Ammonizioni: 89′ Eriksson (S), 90’+8′ Kafaji (S)

Arbitro: Stéphanie Frappart (FRA)

Note: recupero pt 1′, st 8′

Sebastiano Moretta
Sebastiano Moretta
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