Svezia-Italia 3-2: recupero nuovamente fatale

Svezia-Italia apre la terza giornata della UEFA Women’s Nations League per quanto riguarda il girone A4. Il risultato finale di 3-2 premia le svedesi, che oltre al risultato hanno sfornato una buona prestazione, a tratti dominante, anche se su palla inattiva le Azzurre sono sicuramente migliorate rispetto alle ultime uscite. Non è bastato per portare a casa il pareggio, con il recupero che è stato fatale come a Malmö nella precedente edizione; quella volta pareggiò Sembrant sugli sviluppi di una punizione, questa volta segna Rolfö su rigore.

SVEZIA-ITALIA: BUONO IL PRIMO QUARTO D’ORA, POI SOLO SVEZIA

Il gol azzurro

Svezia-Italia vede un buon primo quarto d’ora delle Azzurre, che vanno avanti al primo affondo dopo 22 secondi con Severini, che si libera tra tre avversarie sul suggerimento di Beccari, e di piatto destro di prima intenzione fredda il portiere, che al 12′ evita il 2-0 di Beccari respingendo il tentativo dell’italiana. Da lì, la formazione di Soncin fatica ad uscire, lasciando in parte volutamente il gioco alle avversarie, ma non riuscendo a riprodurre il gioco di rimessa con continuità, tanto che la squadra raramente riesce ad uscire dalla pressione, come succede al 33′ con Caruso che preferisce la soluzione personale dalla distanza (alta) invece dell’appoggio a destra per Bonfantini.

La reazione

La Svezia prende ulteriormente campo, e schiaccia l’Italia in area di rigore, con Giuliani che – in uscita – riesce a sbrogliare buona parte delle situazioni, e quando ne ha l’opportunità, è Blackstenius a graziare le avversarie sparando alto da pochi passi al 29′. Nella ripresa la svolta, con Asllani che va a segno al 56′ nell’area di porta sul servizio di Andersson, e nell’occasione incide il tocco di Linari, che involontariamente tocca la sfera che carambola sull’avversaria; una dinamica simile ad una delle reti incassate al Mondiale 2023.

Il finale

Poco dopo, Blackstenius va giù dopo un contatto con Giuliani, per un rigore che l’azzurra contesta veementemente, ma non si fa distrarre dall’episodio e respinge il tiro di Angeldal dal dischetto; poi la centrocampista del Real Madrid si fa giustizia da sé mandando a segno un bellissimo calcio di punizione al 75′, colpendo la palla di mezzo esterno. L’Italia la riprende allo scoccare dell’84’ con un bello stacco di testa di Cambiaghi sul cross da destra di Cantore, ma nel recupero la direttrice di gara assegna un ulteriore rigore alle Blågult, per un mani di Oliviero (involontario) nel tentativo di anticipare l’avversaria, che per le nuove regole è rigore: dal dischetto, Rolfö spiazza Giuliani e trova il 3-2 che chiude il match.

SVEZIA-ITALIA, IL TABELLINO

SVEZIA (4-3-3): Falk; Andersson, Eriksson, Björn, Lundkvist; Zigiotti Olme (73′ Bennison), Asllani (73′ Blomqvist), Angeldal; Rolfö, Blackstenius (73′ Wangerheim), Rytting Kaneryd (82′ Jakobsson). C.T.: P. Gerhardsson

ITALIA (3-5-2): Giuliani; Linari, Lenzini, Di Guglielmo; Boattin (63′ Oliviero), Severini, Caruso, Giugliano, Bonfantini (63′ Serturini); Beccari (53′ Cantore), Cambiaghi. C.T.: A. Soncin

Marcatrici: 1′ Severini (I), 56′ Asllani (S), 75′ Asllani (S), 84′ Cambiaghi (I), 90’+5′ Rolfö (S)

Ammonizioni: 74′ Schatzer (I)

Arbitro: Alina Peşu (ROU)

Note: al 60′ Angeldal (S) fallisce rigore (parato); recupero pt 3′, st 7′

Sebastiano Moretta
Sebastiano Moretta
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